Ricordiamo che l’idea di costruire la croce, in occasione del Giubileo della Redenzione, fu proposta ai parrocchiani dall’allora parroco fra Bernardin Smoljan.
Dal giorno in cui fu presa la decisione di costruirla (21 gennaio 1934) al termine dei lavori passarono soltanto cinquantadue giorni. Nella sua cronaca, il parroco di allora scrive: «La notizia della costruzione della croce si è propagata velocemente in tutta la parrocchia, e tutti attendevano con impazienza un pronto inizio del compimento di quel voto popolare e una sua rapida realizzazione. Ogni invito rivolto alla gente dall’altare trovava riscontro, e tutti gareggiavano tra loro per vedere chi avrebbe contribuito di più a quel progetto. I contributi quindi abbondavano e le singole famiglie fornivano la necessaria forza lavoro, per cui l’opera progrediva oltre ogni aspettativa (…). Il progetto della croce votiva è stato realizzato dall’Ing. Šimun Boras di Mostar, mentre i lavori sono stati diretti da Ante Dugandžić-Redžo di Medjugorje. Cominciati il 12 febbraio, essi erano conclusi già il 10 marzo. (…) Alle 9:00 del mattino del 16 marzo, dalla chiesa, partiva un’imponente processione composta dai Terziari con il vessillo della fraternità del Nome di Gesù e la fiaccola, dai bambini della scuola, dai sacerdoti e da molta gente. Mentre le campane della chiesa suonavano senza sosta, la processione avanzava verso il monte pregando il Rosario e cantando le litanie e i lamenti della Madonna. La vetta del monte era già affollata di persone, che osservavano la processione salire sul monte (…). I Sacri Riti hanno avuto inizio alle ore 10:00. Io ho tenuto alla gente un discorso di circostanza e ho dato lettura della lettera del Ecc.mo Vescovo e di altri saluti ed auguri che mi erano giunti. Poi ho solennemente benedetto la santa croce e, con il vociante permesso della gente, ho cambiato il nome del monte da “Šipovac” in “Križevac”. Dopo la Benedizione della croce, il parroco di Studeni, P. Grgo Vasilj, ha celebrato una Messa solenne e ha tenuto anche l’omelia».
Il Križevac oggi è divenuto per molti pellegrini di Medjugorje una tappa irrinunciabile. Ogni venerdì pomeriggio parrocchiani e pellegrini vi salgono compiendo il Pio Esercizio della Via Crucis.