Ha partecipato al ventiduesimo incontro di organizzatori di pellegrinaggi, guide dei centri della pace, gruppi di preghiera e carità di Medjugorje. Riguardo alla sua esperienza di lavoro coi pellegrini che vengono a Medjugorje, ha detto: “Io vengo dalla Croazia, ma porto qui gruppi di pellegrini italiani. Ho questa duplice esperienza, che è un po’ particolare. Durante un’omelia, tenuta durante l’incontro che si sta svolgendo in questi giorni a Medjugorje, ci è stato detto che non siamo noi a guidare gli altri, ma che Colui che fa tutto è Dio. Noi ci mettiamo soltanto al suo servizio. Penso che questo che noi facciamo non sia un lavoro, ma una missione e una chiamata.
Dio me l’ha data per la mia santificazione, non perché io cambi o converta qualcun altro, ma me stessa. Penso che Medjugorje è un dono enorme. Io ai pellegrini dico che non siamo coscienti di quanto il fatto che Dio ci mandi ogni giorno sua Madre sia un suo dono, per la ragione umana è inconcepibile”, ha affermato Lucija, che ha partecipato al ventiduesimo incontro di organizzatori di pellegrinaggi, guide dei centri della pace, gruppi di preghiera e carità di Medjugorje.