Vorrei testimoniare il mio incontro con il Signore Gesù, cioè la mia conversione. È successo cinque anni fa a Međugorje, mediante la comunità di preghiera Santa Croce a Seget, che guida fra Smiljan Kožul. Un'anno dopo il matrimonio ed il parto di mia figla Rebecca, mi sono ammalata. Sono diventata così magra che non potevo camminare, sopportavo grandi mal di testa e perciò anche vomitavo... semplicemente non avevo più la voglia di vivere. Intanto, gli esami medici mostravano che tutto è in regola; tutti gli esami erano dentro i limiti normali...
I miei genitori non andavano in chiesa; papà era un comunista e mamma non credeva a niente. Perciò mi sono battezzata appena prima del matrimonio, ma era solo così, per farlo. Quando avevo sei anni (anzi prima, ma me ne ricordo tra la nebbia) mio padre mi ha violentato. Tacevo e lui lo ripeteva; pensavo che è normale... Mia madre soffriva di epilessia e così, come crescevo, facevo sempre di più i lavori di casa. Ciò insieme con la scuola era faticoso. Quando ho cominciato a frequentare il liceo, ho preso la forza e ho detto a mio padre se mi tocca un altra volta lo uccido. Dopo di ciò non mi toccava più, ma però mi maltrattava psicologicamente, non permettendomi niente.
Quando, nell'età di 22 anni, mi sono sposata, sinceramente speravo che tutto il male era finito. Sono stata felice nel matrimonio, presto ho partorito Rebecca, ma il mio tormento è appena allora cominciato. Come ho detto all'inizio, mi sono ammalata gravemente. Perciò ho cominciato a visitare qualunque maga che mi indovinino il futuro dal caffè, poi anche gli imani, fino a quando la mia madrina non mi ha mandato a fra Josip Šoštarić. Lui mi ha guidato spiritualmente, mi insegnava nella fede e pregava per me. Poi mi sono inclusa nella comunità di preghiera di fra Smiljan, e con loro sono andata a Međugorje.
Lì su Križevac ho visto il Pietoso Gesù; mi ha detto: "Figlia mia, vieni, ti ho perdonato tutto. Perdona anche tu e guarirai." Poco dopo, sono guarita; ho perdonato tutto a mio padre. Dopo il guarimento, un'anno dopo il pellegrinaggio, ho partorito Gloria, due anni dopo anche Michele. Dunque, ho tre belissimi piccoli angeli e il marito Tihomir. Grazie e gloria a Dio per tutti i secoli dei secoli.
"Fratelli e sorelle! Međugorje è il nostro Nazaret.
Quella città della luce è cresciuta nella più grande città del mondo. È la città di nostra Madre, Regina della Pace. Tutte le persone in 33 anni volevano sistemarsi nella città; riposarsi in essa. È la città nella quale la polizia non c'è – essa è superflua lì; città senza violenza, senza le spie ed i stranieri.
La città che riunisce tutte le persone che entrano nella sua famiglia. Međugorje è il più grande luogo di cura che guarisce l'anima, il cuore ed il corpo. È il luogo dove nessuno non è uno straniero, bensì si parlano tutte le lingue del mondo e tutte le culture del mondo si vedono e si incontrano lì. L'anima là respira con la freschezza della preghiera. Il corpo là si riposa tranquillamente nella bellezza del digiuno e del sacrificio."