Il Documentario tratta dei sessantasei frati erzegovinesi uccisi nel 1945 ed ha attirato un folto pubblico di spettatori. All’evento, organizzato dalla Parrocchia di San Giacomo e dalla sede di Čitluk dell'Ufficio del Registro Croato, ha preso parte anche fra Marinko Šakota, parroco di Medjugorje: “Ringrazio la Casa di Produzione “Laudato”! Stasera guarderemo un Documentario che parla di crimini gravi e noi, in quanto cristiani, vogliamo proprio guardarlo alla luce della Bibbia.
Vogliamo ricordare, ma vogliamo anche perdonare! Stasera faremo memoria di qualcosa che ci spronerà ad avere una fede salda, non ad odiare”, ha affermato fra Marinko. Ksenija Abramović, Produttrice del Documentario, rivolgendosi ai presenti, ha detto che con tale lavoro la “Laudato” infrange un silenzio protrattosi per molti decenni e contrasta la tendenza all’oblio storico, imposta da parte del regime comunista. Nada Prkačin, regista del Documentario, ha affermato: “Questo Documentario non è stato realizzato per insegnarvi qualcosa, ma per edificare e custodire — anche attraverso i vostri ricordi — i valori croati. Grazie per averci mostrato come si ama Dio, come si custodisce la famiglia e come si ama la Patria.
Custodire la famiglia oggi non è semplice ma, d’altro canto, quando mai lo è stato? Grazie per averci mostrato come farlo con amore, con questa risorsa straordinaria. Con questo Documentario, intendiamo ricambiare il vostro amore”