Come lo scorso anno, essa si è svolta nello spazio antistante all’Altare esterno della chiesa di San Giacomo. La processione, che ha accompagnato una statua della Madonna trasportata da alcuni giovani svizzeri, ha seguito un percorso a forma di cuore.
Il simulacro della Vergine era seguito da tre giovani rappresentanti di ogni paese presente, con bandiere, striscioni e ceri. Essi seguivano la Madonna anche in rappresentanza del loro popolo e di tutti i giovani presenti.
Mentre la processione partiva, fra Marinko Šakota, parroco di Medjugorje, ha detto: “La Regina della pace spesso ci ripete che lei è con noi. Come questa statua della Regina della pace è ora tra di noi, così lei è in mezzo a noi ormai da trentacinque anni. In tutti questi anni ci sta invitando maternamente, con tanto amore e pazienza, a seguirla. Lei ci dice: “Io sono la Regina della pace e vi mostrerò la via verso la pace”. Nel corso di questa processione sta avvenendo qualcosa di simile: come ora i tuoi rappresentanti si muovono lentamente, passo dopo passo, in processione e si avvicinano così alla loro meta, ossia all’Altare, a Gesù; così Maria invita anche noi ad imparare, passo dopo passo, a pregare col cuore. L’importante è volerlo, decidersi e fare ogni giorno un passo avanti”.
Dopo che la statua della Madonna è stata riportata sull’Altare, c’è stata la consacrazione alla Madonna. Poi è cominciata l’Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare. Il coro e l’orchestra internazionali hanno accompagnato anche questi momenti, così come tutti gli eventi di questi giorni.